mercoledì 11 gennaio 2012

Gli ultimi dei ...

Oggi, a fronte di centinaia e centinaia di animali domestici esistenti fino a pochi anni fa in ogni paese del nostro Appennino (potrei darvene una documentazione dettagliata nelle varie specie), solo alcuni capi, rari, se ne possono contare. Eppure l'allevamento non era uno sfizio o una necessità indispensabile, era anche una fonte di reddito. C'è, allora, da chiedersi il perché di tanto calo demografico animale. E le ragioni sono molte; in primis quelle del progresso, poi quelle degli accordi internazionali. Non vorrete mica trasportare il fieno con la traza, o falciare l'erba con il ferro?. Certo che no, ci mancherebbe!
Il latte,però, si usa ancora adesso e non tutti mangiano solo pesce o sono vegetariani. Allora? Chiedo a voi una spiegazione; a voi della mia generazione, figli di contadini di cui mi auguro siate rimasti orgogliosi.
Le "finezze burocratiche" e il gioco delle lobby alimentari hanno fatto il risultato. Volete tenere un cavallo? Sborsate subito 80 euro, prima di allevarlo. Volete una pecora? La cifra è un pò ridotta, ma ... Un bovino? Chiedetelo a chi ci ha provato. Meglio dunque comprare tutto al supermercato, altro che darsi da fare nelle stalle!
Perchè? Attenzione! Se le cose vanno bene, in qualche modo ci si ricava qualcosa o si sta sotto di poco alle spese, ma se, per qualche accidente, un animale si ammala (d'altronde può accadere a tutti gli esseri viventi) e muore "Dio ce ne scampi e liberi!". Costerà più di un loculo al cimitero, solo per sotterrarlo s'intende ... senza contare il tempo e altre spese per il funerale.
Cerchiamo di stare allegri! Nelle liberalizzazioni ci saranno nuove norme anche per allevare gli animali di tipo ... tradizionale; norme che salveranno gli ultimi dei rurali ... ...

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