sabato 3 marzo 2012

Il bello dei ...

Il bello dei paesi e delle piccole città è quello di avere facilità di comunicare in diretta con tanti conoscenti. Ovviamente dividendone un pò le gioie e un pò i dolori ... o anche le banalità. Senza dover fare tanti sondaggi di valenza scientifica, non è difficile cogliere l'umore della gente in questi giorni: di preoccupazione, di esile (anzi esilissima speranza), di delusione. Per tante cose: la mancanza di progetti per il futuro, la sensazione di essere presi per ... i fondelli, l'estrema precarietà giovanile, la presunzione fatalistica di alcuni che ritengono di essere immortali o gli oracoli (vecchi o attuali) di Delfo.
"Ma chi credono di essere?" mi diceva un giovane stamane, "Chi cercano di convincere che per avviare un'attività produttiva può bastare un euro di capitale!".
"Più che dirci mammoni o bamboccioni, mi sa tanto che ci ritengono dei coglioni ...", aggiungeva un altro.
E ... buonanotte!

1 commento:

  1. Pienamente d accordo.leggo tutti i giorni il suo blog perché a primavera mi trasferisco in quelle zone e un modo di conoscervi per ora

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