venerdì 29 marzo 2013

Sarà ...

Sarà per il tempo cattivo che non dà tregua, sarà per la Settimana Santa che rievoca la Passione e la Morte di Gesù, sarà per le incertezze politiche e ancor più per la crisi economica che incide pesantemente sul lavoro, sulle paghe, sui risparmi e anche sul morale, sarà per altre ragioni ... ma in giro si vedono volti scorati, quasi tristi o agitati.  La fiducia cala a vista d' occhio anche se il papa (almeno lui) incita a "non farsi rubare la speranza".
Ecco qualche riflessione di alcuni, seduti a un tavolino di un' osteria sopravvissuta (per ora), mentre si "tirano su" con un bicchiere di vino nostrano.
"Sui tempi della ripresa che si dilatano ai nuovi mesi che verranno (...da molto tempo si dice 'verso la fine o l' inizio d' anno') sembra di leggere il cartello presente in molti negozi 'Oggi non si fa credito, domani sì'. Già sempre domani o giù di lì! Intanto la società langue e le autorità, invece di pensare ad agire per il lavoro e l'occupazione, fanno sentire il peso di chi sta sopra il cavallo a chi purtroppo va a piedi".
"Spieranno su tutto: su questo ... su quello ... sui poveri conti che si hanno, su quello che mangiamo, su quello che beviamo ... su come ci vestiamo ... su cosa facciamo a letto ... e via di questo passo!".
"Se va avanti così, tra non molto ci ritroveremo con una tessera familiare per comprare il pane che ci aspetta!".
"O grande fratello benedetto, guardiamo allora anche ciò che succede sotto il loro tetto!".
"Sì, è più facile che da domani cominci a splendere il sole!".
"Magari ti viene anche il terremoto!".
"Lo volete un po' d' uovo?".
"Di cioccolata?".
"No, un uovo sodo di gallina!".

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