mercoledì 22 maggio 2013

Che anno sarà?

Mentre la gente dei nostri monti cerca di sfruttare i momenti favorevoli che il tempo concede e s' ingegna come può nelle attività possibili, difronte all' avversità climatica, al lavoro che non c'è o che viene meno, alla moltitudine di giovani disoccupati, precari o sottopagati, molti si chiedono: "Che anno sarà ... che anni saranno quelli che ci stanno davanti?".
C' è chi ricorda i biblici anni di vacche grasse e di vacche magre o chi senza scomodare i sacri testi menziona l' incisione su una 'tecchia' dei Roncacci 'comincia un nuovo anno di miseria' con la data di 130 anni fa.
Non manca chi espone le sue considerazioni.
"Chi non ha soldi per pagare le numerose imposte potrebbe  farlo con le giornate di lavoro, come una volta". "Anche chi è in cassa integrazione potrebbe essere utilizzato un pò di ore al giorno in lavori che sa fare presso gli enti pubblici".
Su temi scottanti come la casa :
"Se è vero che l' 83 per cento è proprietario della casa, i soldi dell' imu si usino per costruirne una per chi ancora non ce l' ha", oppure quello dell'evasione fiscale :
" I soldi che si recuperano dalla lotta all' evasione si investano sul territorio per mettere in sicurezza i fiumi, le frane o svilupparne le risorse naturali ...".
"Vedreste quanto lavoro si creerebbe!".
"Già, ma i cervelloni che sono in alto a cosa penseranno? Ai loro comodi?".

Da: Quando sui monti soffia il vento.

2 commenti:

  1. caro Sig. Gino, Lei è diventato "gli occhi della mia anima"..........un abbraccio grande grande a presto
    Lina


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  2. ben detto.ciao gino giusy.

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