lunedì 20 gennaio 2014

Sorgenti a non finire

Chi percorre le strade e i sentieri del nostro Appennino dopo le piogge di questi giorni ha da stupirsi per le innumerevoli sorgenti che incontra sul suo cammino. Perlopiù sono sorgenti temporanee e superficiali che risentono della quantità di pioggia che cade. Quelle perenni, pur aumentando un pò, non si modificano molto e sostanzialmente appaiono e restano sempre le stesse. Alcuni canali, anche perché ostruiti da piante cadute, rami e foglie, riguadagnano antichi percorsi e non è raro che rechino danni. I pendii sono solcati da nastri d' argento e ogni luogo è pieno di suoni e rumori. E' impossibile trovare il silenzio. E' come se una specie di canto ondulante uscisse dalla gola o dalla pancia del monte.




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