Certo che di questi giorni in tutti i comuni, in tutti i paesi, in tutti i più piccoli centri del nostro Appennino le manifestazioni, le ricorrenze religiose e laiche, le occasioni conviviali e ludiche, ma anche quelle più banali non mancano. Il tutto si aggancia alle condizioni climatiche (generalmente buone) del periodo, all' alta affluenza di visitatori esterni, al rientro massiccio dei nostri emigranti, alla voglia di godersi un po' di tempo in spensieratezza e in compagnia. Fatto sta che se c' è un rischio (se così lo vogliamo chiamare), è quello della sovrapposizione degli eventi.
Poi, magari, va a finire che tra un mese si torna a un mondo assai differente. E vabbè ... intanto "carpe diem", anche perché "del diman non v' è certezza".
Per quel che ci riguarda da più vicino vi dirò che gli impegni certamente non mancano, sia di segno socio-culturale (vi farò sapere più avanti), sia di quello più semplicemente quotidiano.
Intanto stamattina siamo tornati al lavoro della legna che fa bene alla salute e ... al portafoglio.
Ciao.
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