mercoledì 12 agosto 2015

Il pro-re-gresso

Il progresso, come più o meno molti pensano e possono essere d' accordo, è inarrestabile; una "fiumana" lo definiva il Verga. Dunque in molti casi, soprattutto in quelli tecnologici e scientifici, è sotto gli occhi di tutti.
In altri campi (a voi la non difficile individuazione ...) converrebbe parlare piuttosto di regresso, soprattutto là dove la speculazione, l' avidità, il profitto smodato, il permissivismo senza freni, l' incuranza etica, l' abbondanza non sudata e senza responsabilità, la stupida ignoranza, l' effimero e la superficialità la fanno da padrone mettendo a repentaglio la vita dell' uomo (soprattutto i giovani), la necessità del lavoro, la sicurezza del territorio e la salvaguardia dell' ambiente.
E' in questo settore in cui ci sarebbe molto da intervenire senza chiacchierare allo spasimo di crescita ... crescita ... crescita.
Crescita di che?

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